La campagna #tifatecierispettateci sta spopolando sul web e finalmente sta conquistando l’attenzione che merita da parte delle autorità.
Il logo giallo e nero con impressa la distanza minima di 1,5 metri di sicurezza per sorpassare un ciclista promosso dal sindacato dei professionisti è stato presentato un anno fa a Roma dal presidente ACCPI Cristian Salvato e dalla sua vice Alessandra Cappellotto alla senatrice Valeria Fedeli e al viceministro Nencini, oltre che in precedenza ai senatori Panizza, De Caro, Bellini e Sbrolini. Nelle ultime stagioni si è fatto conoscere anche grazie alla collaborazione e appoggio che ACCPI ha ricevuto dalla Federazione Ciclistica Italiana e all’impegno di Marco Cavorso e Marina Romoli che con le loro associazioni si battono per uno sport praticato in sicurezza. Ora grazie al senatore Michelino Davico e all’avvocato Patrich Rabaini è stato presentato un nuovo disegno di legge legato alla sicurezza stradale ed in particolare a quella dei ciclisti. Si tratta di una piccola modifica al testo dell’art. 148 del Codice della Strada che però potrà far registrare un grande balzo in avanti nella tutela di quanti quotidianamente usano la bicicletta per i propri spostamenti, per sport o per svago, perchè renderà obbligatoria per il sorpasso una distanza laterale minima di un metro e mezzo, come già avviene in altri Paesi europei.
Il disegno di legge, dopo essere stato depositato in Senato, sarà presentato ufficialmente il prossimo 16 marzo nel corso della conferenza stampa in programma a partire dalle ore 10.00 a Palazzo Montecitorio, nella sala stampa della Camera dei Deputati. Intanto ha incontrato nei mesi scorsi l’appoggio di diversi parlamentari, delle tante associazioni legate al mondo della bicicletta, di molti campioni ed ex professionisti del ciclismo italiano che vogliono dare un segnale forte all’opinione pubblica nazionale ed avviare così una vera e propria campagna di sensibilizzazione destinata a cambiare le abitudini degli utilizzatori della strada.
Con la speranza che l’unione faccia la forza e, anche grazie al sostegno degli appassionati delle due ruote, l’iniziativa possa raggiungere una vittoria per il bene di tutto il movimento ciclistico.
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